Assolutamente sì, senza eccezioni.
Tradizionalmente, tutte le comunicazioni fra ministro e parrocchiano sono sempre state coperte dal segreto confessionale. Questo vale anche per la religione di Scientology, dove questa fiducia non viene mai tradita. Per salvaguardare questa riservatezza, la Chiesa, se necessario, si appellerebbe a qualsiasi legge in grado di proteggere il rapporto sacerdote-penitente.
Il Codice dell’Auditor proibisce ad un ministro di usare i segreti divulgati da un parrocchiano in una seduta di auditing. Le informazioni fornite in confidenza nel corso di una seduta di auditing da un parrocchiano ad un ministro sono considerate inviolabili dalla Chiesa e dai ministri della Chiesa. Tutte queste informazioni sono mantenute strettamente confidenziali da un ministro di Scientology e dalla Chiesa.